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Come passano il capodanno gli italiani?

Passiamo le settimane precedenti a scervellarci, facciamo progetti, contattiamo amici… ma come passano il capodanno gli italiani?

Visti i tempi di crisi sono sempre meno le persone che optano per vacanze lunghe e dall’altra parte della terra, optando per qualcosa di più alla portata delle tasche (ormai quasi vuote). Effettivamente, gli italiani hanno modificato radicalmente le proprie abitudini quando si tratta di festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo: si va dalle feste nelle grande città come il capodanno palazzo dei congressi 2019 a Roma, sino alle feste di quartiere (qualcuno si ricorda il 31 dicembre di Fantozzi?).

Capodanno: come passarlo?

Nonostante la tendenza sia quella di fare le nozze con i fichi secchi, non si rinuncia ugualmente a passare un paio di giorni lontani da casa e dalla routine di sempre. Le principali alternative rimangono:

  • Festa in piazza, sempre in voga e, tempo permettendo, sempre molto apprezzata. Si tratta di concerti ed eventi simili del tutto gratuiti. Cosa c’è di meglio di passare capodanno in compagnia di centinaia o migliaia di persone?
  • I cenoni ne vari locali, possono essere piuttosto costosi. Si tratta di un’opzione valida, a patto di sapere con precisione come è strutturata la serata e se può essere di gradimento.
  • Optare per la discoteca o per eventi simili, al pari del cenone, può essere costoso. Ciò non vuol dire che non sia fattibile, anzi, cercando attentamente cosa avviene.
  • Le feste casalinghe tra amici, sono una soluzione economica ma che dipende molto dal tipo di compagnia che si ha: con gli amici giusti, può essere la soluzione migliore.

Naturalmente le soluzioni sono molteplici e, rimanere da soli davanti alla tv non è che l’ultima spiaggia. Non ci sono scuse: a prescindere dall’umore e dalla disponibilità economica, si può (o meglio, si deve) passare un veglione degno di tale nome!

The Trevi Fountain, Italy
Cosa fare nel fine settimana a Roma?

Anche se si è a Roma per questioni di studio, i weekend liberi lasciano ampio spazio al tempo libero. Come è facile comprendere, la capitale offre una gran serie di sbocchi per quanto riguarda giovani alla ricerca di un po’ di sano divertimento durante il fine settimana: dalle discoteche più alla moda, passando per i discopub sino ai più classici e tranquilli pub.

Grazie al gran numero di abitanti che affollano la metropoli in questione, l’offerta di locali è piuttosto ampia e va a coprire pressoché ogni tipo di cliente.

Fine settimana a Roma? Ecco le numerose possibilità

Per non rimanere disorientato dalla vasta scelta, il primo passo da compiere è decidere che verso che genere di attività ti vuoi orientare: se sei un single e sei alla ricerca dell’anima gemella, puoi approfittare di diversi eventi che si svolgono nella capitale come quelli che trovi alla pagina eventi per single Roma e provincia del sito Supereventi. In questo modo potrai facilmente fare conoscenza con ragazze e ragazzi anch’essi alla ricerca dell’anima gemella. In alternativa puoi buttarti nella mischia, andando in una delle tantissime discoteche della zona.

Se non ti piace il caos o se sei già impegnato sentimentalmente, non mancano comunque locali più tranquilli come i pub, dove magari puoi passare un paio di ore in relax guardando la partita della tua squadra del cuore per staccare dopo una settimana di studio intenso. Discorso simile si può fare per ristoranti o paninoteche, giusto perché riempirsi lo stomaco con qualche prelibatezza può sempre fare piacere.

Messi da parte i libri e pensieri, è possibile partecipare poi a una serie di eventi, fiere e manifestazioni davvero impressionanti. Effettivamente, per uno studente che giunge dalla provincia, tutta questa offerta può essere quasi disorientante: di sicuro, a Roma non c’è che l’imbarazzo della scelta quando si vuole passare qualche ora spensierata!

photo of assorted-color Chinese lanterns inside room
Studiare in Cina: un’esperienza indimenticabile

Studiare in Cina può essere un’esperienza capace di arricchire notevolmente uno studente. Non stiamo parlando semplicemente della cultura o della visita di attrattive turistiche come la Città Proibita o la Grande Muraglia, ma anche e soprattutto di uno stile di vita estremamente diverso da quello occidentale.

Spostarsi in bicicletta per le vie di Pechino o pranzare da Dicos vuol dire vivere come un cinese e respirare a pieni polmoni dell’atmosfera che avvolge questa nazione così grande e importante, ma al contempo che percepiamo sempre come molto distante.

Una vacanza-studio in Cina? Ideale per conoscere una lingua molto particolare

In virtù di un mercato interessante come quello cinese, scegliere la Cina come obiettivo dei propri studi può essere realmente vantaggioso anche in termini linguistici: che si tratti di ambiti commerciali o di traduzioni, non sono molti gli interpreti capaci di sentirsi a proprio agio sia con il cinese che con la lingua di Dante.

Al di là degli ideogrammi, piuttosto complessi da imparare per un occidentale, i cinesi sono un popolo di infaticabili lavoratori, orgogliosi e gentili verso i turisti e gli studenti che giungono nella loro nazione.

Problema inquinamento

Ma andiamo ad analizzare il principale contro di chi vuole studiare in Cina. Soprattutto nei pressi della capitale o comunque delle metropoli, l’inquinamento è assolutamente fuori controllo. Anche per gli standard di una grande città italiana, i livelli di smog raggiunti nelle strade di Pechino risultano ingestibili.

Di contro, le stesse strade offrono una serie di esperienze uniche nel loro genere: dai negozietti tipici, sino a Dicos sopra menzionata, (l’alternativa cinese ai più occidentali MacDonald’s qui la pagina Dicos TripAdvisor) e tante altre piccole peculiarità uniche di questo paese.

In conclusione

A grandi linee consiglio di studiare in Cina soprattutto alle persone che apprezzano già a prescindere la cultura orientale e che vogliono imparare una lingua capace di aprire nuove ed entusiasmanti percorsi lavorativi. Naturalmente descrivere una nazione così vasta è difficile (tra le più grandi città ai piccoli villaggi rurali la differenza è abissale) e, proprio per questo motivo, esplorare e scoprire la Cina può essere un’avventura straordinaria!

person holding pencil near laptop computer
Web agency: perché il portfolio non è sempre attendibile?

Per un vasto numero di attività in rete (e non solo) il portfolio è una metrica tenuta in grande considerazione. Effettivamente dai lavori precedenti di un professionista, si può intuire con un certo margine di sicurezza, se il suo lavoro è valido e se le sue collaborazioni vanno a rafforzare l’idea creatasi con altri importanti mezzi come il passa parola o i più classici curriculum (o profilo LinkedIn).

Se parliamo di Web agency, il concetto non cambia: sono diversi i siti che mostrano un affollato portfolio, mostrando con orgoglio le proprie chiavi posizionate: conquistare una serp e guardare tutti dall’altro in basso è un traguardo che, seppur non finale, risulta ambito e appagante per il professionista. Può però bastare ciò per provare la bontà di chi lavora in questo ambito? Decisamente no!

Posizionare keyword con poco (o nullo) valore è estremamente facile

Quando si tratta di parole chiave infatti, esistono diversi professionisti del settore che mostrano con orgoglio i propri risultati in serp. Nella realtà però, raggiungere i vertici di Google per keyword poco competitive non è poi un merito così grande: effettuare il posizionare siti web per parole chiave con scarsa concorrenza è infatti facile e alla portata di chiunque abbia conoscenze minime in questo settore.

Sfruttare long tail estremamente specifiche per potersi piazzare in prima posizione, risulta un’attività che chiunque, con un paio di libri anche blandi a tema SEO, possono affrontare con relativa facilità.

La geolocalizzazione delle keyword, un altro fattore di difficoltà da non sottovalutare

Per quanto riguarda l’ambito SEO locale, il discorso è molto simile: se infatti vuoi posizionare un sito web in una località di provincia del tipo “Ristorante + nome paese” non avrai una concorrenza spietata come incontreresti logicamente con il  posizionamento SEO roma per un’attività simile. In questo senso, vale molto di più ad esempio, una terza posizione in un ambito come la capitale che una prima in un paesino sperduto nel nulla…

La prima posizione sui motori di ricerca non è un traguardo, ma solo un’importante tappa verso il successo

Al di là dei ragionamenti riguardo il portfolio delle Web agency, questo concetto dovrebbe essere ben chiaro a chiunque vuole ritagliarsi un proprio spazio e una buona dose di visibilità in rete. Per poter avere successo (e introiti) sulla rete, la visibilità deve sempre essere comunque finalizzata alla conversione o alla monetizzazione delle visite: ottenere un sacco di utenti sul proprio sito senza poi poter vendere nulla, vanifica tutto il lavoro in ambito SEO.